ABC DONNA - Magia in musica - Il pattinaggio artistico

di Laura Cardone

Duro lavoro, sacrificio e concentrazione, queste le caratteristiche fondamentali del pattinaggio artistico. Estremamente completo ed altamente formativo dal punto di vista psico-fisico, capace di regalare momenti magici ed indimenticabili da vivere intensamente e con grande passione. E quella stessa passione, nata per caso più di vent’anni fa, ammirando un saggio nazionale di pattinaggio artistico, Raffaella Leone non l’ha mai abbandonata, dapprima come atleta agonista, poi come insegnante, con all’attivo numerosi podi e tante soddisfazioni.

Un inizio non facile per lei?
“Purtroppo, nonostante la passione, gli inizi sono stati abbastanza difficili. Non essendoci strutture adeguate
qui in Puglia, non c’erano allora e da allora ancora poco è cambiato, ho trascorso diversi anni a Roma, dove, con fatica e sacrificio, ho imparato e fatto tesoro di ogni insegnamento per, poi, rientrare a Lecce dove ho fondato la mia scuola di pattinaggio artistico presso l’Oratorio dei Salesiani e, successivamente, anche a Corigliano d’Otranto. Oggi siamo la prima società a livello regionale e tra le prime in Italia e continuiamo a lavorare per fare sempre meglio”.

E’ stata ripagata in pieno con i successi dei suoi allievi?
“Sì, nel corso di questi anni ho avuto tante soddisfazioni su scala regionale e, soprattutto, nazionale. Alcuni dei miei atleti hanno vestito la maglia azzurra, come Giovanni Russo, un ragazzo che con grande impegno ha
raggiunto altissimi livelli. Inoltre, Michela Pagliaricci lo scorso anno, al Campionato di Misano, ha conquistato il titolo internazionale categoria esordienti, un trofeo di grande prestigio in quanto i ragazzi si sono misurati con atleti di tutta Europa”.

Una passione trasmessa anche in famiglia.
“Mia figlia Ludovica ha voluto seguire le mie orme, come spesso succede tra genitori e figli, regalandomi
tante belle emozioni”. 

E anche quest’estate i successi non sono mancati, vero?
“A giugno, al Campionato Nazionale Federale di Scanno, abbiamo ottenuto il primo posto nella specialità
pattinaggio libero con Ludovica Riccardo, il secondo posto nella specialità combinata e il terzo posto nella
specialità coppia artistico con Ludovica Riccardo e Federico Rossi. A settembre, invece, al Campionato
Italiano di Misano Adriatico c’è stato il secondo posto in coppia artistico con Filippo Pano ed Angelica Falco, il secondo posto in pattinaggio libero di Eleonora De Luca e la nostra società si è classificata al decimo posto su sessanta partecipanti”.

Sono queste le soddisfazioni che, nonostante le difficoltà, vi spingono ad andare sempre avanti.
“Certamente, le difficoltà sono sempre tante, tutta la nostra attività, le spese per le attrezzature, per le trasferte e le gare sono autofinanziate dai ragazzi. Per la specialità coppia artistica mia figlia Ludovica si allena da diversi anni con Federico Rossi, atleta della società Funo di Bologna. Immaginate l’impegno e il grande sacrificio che ci possono essere per portare avanti il nostro lavoro. E a ciò va ad aggiungersi il disagio che abbiamo nel trovare strutture idonee all’attività. L’unica omologata per i campionati si trova a Corigliano d’Otranto. A giugno abbiamo organizzato, con non pochi problemi, un Campionato Nazionale PGS che ha visto la partecipazione di oltre 600 persone tra atleti e famiglie. A Lecce il palazzetto Comunale sarebbe l’ideale per organizzare i campionati, ma bisognerebbe prima superare la convinzione di molti che le rotelle rovinano il parquet. Tutte la gare di pattinaggio artistico nel mondo si svolgono su parquet, senza alcun problema per le strutture ”.

Anche il turismo, quindi, potrebbe giovarne.
“Organizzare campionati nazionali e, perché no, internazionali, sarebbe sicuramente un ottimo mezzo per
promuovere ulteriormente il nostro territorio. Inoltre, si darebbe a tutti la possibilità di conoscere questa disciplina ancora troppo e, ingiustamente, nell’ombra. È uno spettacolo che tutti dovrebbero vedere e dal quale, sicuramente, non si allontanerebbero più”.

La prossima Nazionale Italiana potrebbe avere un cuore salentino?
“Durante lo scorso campionato alcuni nostri atleti sono stati segnalati alla commissione nazionale, speriamo in
una prossima convocazione. I ragazzi e il Salento meritano questo bel traguardo”.